0.07 LICENZA DI SEGNARE
A.D. Polisportiva Pasta – Sermig: 5-4
A Rivalta per la 15sima giornata di C1 va in scena un classico delle ultime stagioni tra Pasta e Sermig.
Le due squadre arrivano al match con una situazione diametralmente opposta, Sermig reduce da 3 vittorie rotonde nel 2024, al contrario del Pasta che dopo il 3 a 0 di Druento alla ripresa ha collezionato 3 sconfitte e un pari tra Campionato e Coppa.
La rivalità tra le due compagini protagoniste di due semifinali di coppa ed una semifinale play-off è palpabile e fin dalle prime battute del match si capisce che sarà una partita intensa e ricca di emozioni.
Partenza sprint del Sermig che trova 2 volte il gol con Vaccaro (4.11) e poi con uno sfortunato autogol da calcio d’angolo (4.45).
Il Pasta frastornato cerca di reagire spinto dal sostegno costante del proprio pubblico e piano piano inizia a macinare gioco senza però trovare la via del gol.
Il Sermig contiene le sfuriate dei Nostri, cercando di colpire in ripartenza, e solo la grande prestazione difensiva evita il tracollo.
La situazione peggiora con l’infortunio di Mazzei, obbligato a lasciare la contesa e la squadra dopo poco concede il 3-0 ospite a Giampalmo (16.05).
Lo spettro della sconfitta fragorosa inizia ad aleggiare nel Palazzetto, ma ecco che Bussetti si trasforma nell’Errol Flynn di quei vecchi film e con torsione scopadea fulmina Carrai per l’1-3 (16.48).
Il Palazzetto si rianima e spinge la squadra verso la rimonta, il Sermig barcolla e per arginare l’onda d’urto della gioventu’ di Zitari e Caronia ricorre a numerosi falli.
Su punizione Caronia trova il pertugio giusto per il 2-3 (19.00) che sembra un buon modo per tornare negli spogliatoi e giocarsi tutto nel secondo tempo.
Zitari però ritiene che 3 a 3 sia ancora meglio e completa così la rimonta già nella prima frazione (19.30).
Il secondo tempo ricomincia con il Sermig arrembante per provare a rimettere la freccia ed il Pasta più attento nel concedere il meno possibile; da una parte e dall’altra i portieri diventano protagonisti con grandi parate; entrambe le squadre non si accontentano e cercano in tutti i modi il gol del vantaggio.
Torrazza sugli sviluppi di un corner è bravo a girarsi e trovare il gol del 4-3 (16.40), i nostri però non perdono tempo e Licciardi trova subito il pari con una saetta che lascia pietrificato il portiere avversario, 4 a 4 (17.20).
La partita vive fasi convulse con le due squadre che paiono essere due pugili più preoccupati di colpire l’avversario che difendersi; l’ultimo possesso palla a 10 secondi dalla sirena è del Sermig;
Ma Arcella, da grande fan di Al Pacino conosce a memoria il discorso di Ogni Maledetta Domenica, e come un novello Beaman va a strappare l’ultimo pallone per regalare un cioccolatino a Licciardi che segna il gol del definitivo sorpasso 5-4 (19.53).
Il Sermig ha solamente il tempo di battere il calcio d’inizio con il portiere di movimento e fare il tiro dell’Ave Maria; ma le preghiere non hanno nessuna risposta se non la Sirena di fine gara è il boato di gioia del pubblico di casa.